"C'è chi crede in dio o nel denaro. Io credo nel cinema, nel suo potere. L'ho scoperto da ragazzino, mi ha aiutato a fuggire da una realtà in cui ero infelice. È una delle forme d'arte più alte che l'uomo ha concepito. Credo nel suo futuro."
(John Carpenter)

domenica 14 giugno 2009

Ricordando Basil Poledouris

Ricordando Basil Poledouris

Come sempre basta una sequenza, un’immagine o un suono per lanciare un nome nell’Olimpo dei grandissimi: nel caso di Basil Poledouris la scelta è molto ampia, ognuno probabilmente potrà scegliere un particolare momento collegato alle sue composizioni musicali (personalmente sono molto legato all’Atlantean Sword Kata di Conan il barbaro). D’altronde ciò che interessa maggiormente è la varietà di una produzione che appare coerente e compatta, tanto da rendere ogni singola colonna sonora come parte di un’unica grande partitura musicale. E qui, in effetti, subentra anche l’altra caratteristica portante della produzione di Poledouris, la forza epica delle melodie, che privilegiano fiati e tamburi, tonalità forti, a volte picchiate, ma nel complesso soprattutto trascinanti, capaci di scatenare una reazione fortemente emotiva e perciò in grado di legarsi naturalmente a racconti di grande spessore passionale. Non a caso la sua opera si lega a quella di registi visionari, cantori di grandi avventure e imprese oltre l’umano, dallo storico-barbarico di John Milius alla fantascienza di Paul Verhoeven. Con il primo Poledouris ha iniziato la collaborazione con la colonna sonora dell’elegiaco Un mercoledì da leoni, per poi proseguire con Conan il barbaro, Alba rossa, Addio al Re, fino a L’ultimo attacco, mentre con il geniale director olandese è stata la volta di L’amore e il sangue, RoboCop e Starship Troopers. Tutti casi in cui la sua musica intrattiene con le immagini un rapporto dialettico che va al di là del mero commento o supporto e diventa invece un completamento, in grado di rendere tanto più vive e vere quelle immagini, quanto di restituire loro senso all’interno di una narrazione più ampia. La potenza della spada di Conan colpisce quindi in maniera tanto più forte quanto a vibrare il colpo è anche la musica di Poledouris, solenne, fiera, come i sentimenti che legano personaggi e protagonisti al loro universo, fino a superare la visione di un regista per diventare colonna sonora ideale di una mitica purezza che si può far risalire direttamente alle linee guida dello stesso genere heroic fantasy. In questo senso la colonna sonora di Conan è un autentico score howardiano (con ovvio riferimento alla poetica di Robert E. Howard, creatore letterario del barbaro).

Dalla remota era hyboriana di Conan all’inquietante futuro dei fanti spaziali di Verhoeven e Robert Heinlein, insomma, le note di Poledouris risaltano come melodie fuori dal tempo, pervase da un sapore antico, ma pronte, alla bisogna, ad adattarsi a scenari dove l’uomo cerca di ritrovare il sentire della carne in una realtà che sembra guardare principalmente alla tecnologia. Non a caso, scorrendo la sua filmografia, scopriamo che Poledouris non amava i registri musicali contemporanei e guardava al passato, amava Prokoviev e, dal versante cinematografico, ha avuto come modello il grande Miklós Rózsa, maestro compositore nella Hollywood classica cui dobbiamo, fra le tante, la colonna sonora di Ben Hur.

In effetti è difficile pensare a Poledouris come a un moderno, appare chiaro come la sua aspirazione sia quella dei grandi musicisti del passato, capaci di comunicare attraverso una produzione dotata di uno specifico carattere e che per questo si fa strada con forza, fino a emergere nel complesso di elementi che formano un’opera cinematografica. Ogni pellicola che si è avvalsa della sua maestria, pertanto, è davvero un film di Basil Poledouris, compositore-autore, purtroppo scomparso nel 2006 a soli 61 anni.

Per ricordarlo, la migliore occasione è lasciare spazio alle sue indimenticabili note, attraverso questo bel video omaggio, realizzato in occasione del II Internacional Music Film Festival "City of Ubeda", in Spagna, nel 2006, dal BSOspirit crew.


Sito ufficiale di Basil Poledouris
Basil Poledouris su Wikipedia
Intervista a Basil Poledouris (in inglese)
Sito di BSOspirit

2 commenti:

Sciamano ha detto...

Un grande....ha contribuito a rendere indimenticabili molti film che amo, e io manco lo sapevo.

marcochiba ha detto...

Complimenti per il pezzo, anche io sono un fanatico di Poledouris: nel mio mp3 staziona fissa la colonna sonora di Conan!