"C'è chi crede in dio o nel denaro. Io credo nel cinema, nel suo potere. L'ho scoperto da ragazzino, mi ha aiutato a fuggire da una realtà in cui ero infelice. È una delle forme d'arte più alte che l'uomo ha concepito. Credo nel suo futuro."
(John Carpenter)

sabato 29 agosto 2009

L’era glaciale 3: L’alba dei dinosauri

L’era glaciale 3: L’alba dei dinosauri

Qualcosa sta cambiando all’interno dell’eterogeneo “branco” di superstiti dell’era glaciale: Manny ed Ellie stanno infatti per avere il loro primo cucciolo e lui è particolarmente ansioso di fronte alla prospettiva di diventare padre; Diego invece si sta allontanando dal gruppo per ritrovare il vigore perduto dopo anni di scarsa attività; Sid, dal canto suo, si sente escluso dagli eventi e per questo decide di “adottare” tre uova che trova abbandonate nel sottosuolo e che si riveleranno appartenere a un possente Tyrannosaurus Rex. I dinosauri infatti non si sono estinti come si credeva e hanno invece colonizzato un mondo sotterraneo nel quale il povero Sid si ritrova prigioniero! Manny, Ellie, Diego e i due opossum chiacchieroni Crash e Eddie partono per recuperare l’amico e nell’avventura trovano una guida nel coraggioso Furetto Buck. Nel frattempo anche il povero Scrat ha il suo daffare: la sua ghianda è infatti contesa da una Scrattina che ben presto farà breccia nel cuore del nostro…

C’è della neve all’inizio dell’Era glaciale 3, quasi a ricordare da dove tutto è iniziato, sebbene l’evento eponimo ormai sia lontano, confinato ai ricordi del primo capitolo: in compenso è cambiata la composizione del branco, che si allarga e assume sempre più i crismi di una famiglia allargata e felicemente disfunzionale, similmente a quanto accade con altri celebri gruppi della moderna animazione (basti pensare a quello di Madagascar). D’altronde, sebbene retrodatata ai tempi della preistoria, l’avventura non teme di riflettere lo scenario di un altro tempo (il nostro) caratterizzato dal tramonto della tipica famiglia nucleare, in favore di nuovi equilibri affettivi che devono però essere ridiscussi volta per volta: il concetto stavolta è analizzato attraverso un nuovo pericolo che sia in grado di cementificare l’unione dei protagonisti, e che permetta loro di analizzare i contrasti o le insicurezze sorte nel frattempo. Questo, inevitabilmente, fa dell’avventura una sorta di viaggio/percorso di formazione simile a quelli che già avevano caratterizzato i due precedenti capitoli: in tutti i casi alla base c’è il tempo, quello che porterà la glaciazione o permetterà il manifestarsi dei sintomi del disgelo e che qui è sovvertito nella sua linearità dal paradosso dei dinosauri redivivi, autentiche incarnazioni della “disfunzionalità” alla base del nucleo di personaggi. Perché per cementare una comunità tanto eterogenea gli sforzi non devono essere pochi.

Ad aggiungersi stavolta è l’ottimo personaggio di Buck, sorta di grottesca rivisitazione dell’Achab melvilliano, visto come una sorta di guru dai due opossum affamati di sensazioni forti; e inoltre non va dimenticata Scrattina, ammaliatrice e famelica di ghiande, che produrrà un inedito risvolto sentimentale nella vita altrimenti monocorde del pur spassoso Scrat: uno scossone che peraltro mostrerà, con intento chiaramente satirico, i disagi del rapporto di coppia tradizionale, a ribadire la passatezza di certi modelli sociali. I tradizionalisti comunque non temano: l’animazione americana conferma la sua propensione al ripristino finale dello status quo, nulla verrà realmente cambiato, ma l’avventura servirà per ribadire concetti e far nascere nuove consapevolezze in grado di fortificare i legami già solidi (ivi incluso quello fra Scrat e la sua ghianda).

Ciò che d’altronde colpisce, in un film gradevolissimo e in linea con i precedenti, è soprattutto la capacità di sfruttare i meccanismi del racconto seriale in modo consapevole e volto a produrre una riconoscibilità empatica, quasi una complicità, fra pubblico in sala e personaggi sullo schermo: lo stesso impiego del 3-D sembra quasi un escamotage per “avvicinare” le due realtà attraverso l’illusione dell’abbattimento della piattezza dell’animazione tradizionale in favore di un’immagine corposa e profonda. L’inserimento di nuove figure o lo stravolgimento di alcune situazioni canoniche (si veda Manny che per la prima volta si sente piccolo di fronte ai dinosauri, laddove era abituato ad essere considerato un gigante) non mina quindi alle fondamenta gli elementi portanti del racconto. D’altronde appare abbastanza chiaro come i conflitti interiori dei personaggi o i contrasti che si innescano tra loro siano nel complesso meno pregnanti che nei precedenti capitoli, e scalzati facilmente sia dall’intraprendenza dei personaggi che dalla forza trascinante di alcuni virtuosismi avventurosi (si veda lo splendido duello aereo sugli pterodattili in puro stile Star Wars).

L’era glaciale 3 riesce per questo a risultare nuovo ma allo stesso tempo familiare e il divertimento non nasce tanto dalle gag (in più di un caso, anzi, abbastanza prevedibili), ma dal conforto che lo spettatore prova nel riconoscere, in tutte le situazioni, i comportamenti tipici degli irresistibili personaggi. Si innesca in questo modo una “fidelizzazione” che per certi versi può essere vista come un deperimento dell’idea originale, ma in realtà rappresenta un elemento di pregio per i protagonisti, che ormai hanno sfondato il loro ruolo e sono diventati a tutti gli effetti degli elementi cari all’immaginario dello spettatore.

L’effetto non è dissimile a quello creatosi negli anni Ottanta e Novanta con la saga di Arma letale: anche in quel caso il presupposto del capitolo fondativo veniva diluito in una narrazione seriale dove il rapporto di complicità che si andava via via instaurando fra personaggi e pubblico generava il divertimento maggiore e la voglia di proseguire l’avventura. In questo senso si può attendere con fiducia il quarto capitolo dell’Era!

L’era glaciale 3: L’alba dei dinosauri
(Ice Age: Dawn of the Dinosaurs)
Regia: Carlos Saldanha e Mike Thurmeier
Sceneggiatura: Peter Ackerman, Michael Berg Yoni Brenner e Mike Reiss (storia di Jason Carter Eaton)
Origine: Usa, 2009
Durata: 94’

Sito italiano
Sito ufficiale americano
Intervista a Carlos Saldanha (in inglese)
Dichiarazioni dei doppiatori italiani
Scheda film e trailer sul sito Fox Italia
Sito dei Blue Sky Studios

sabato 1 agosto 2009

Stagione cinematografica 2008/2009

Stagione cinematografica 2008/2009

Un’altra stagione è terminata e forse la constatazione dovrebbe portare con sé un senso di malinconia per ciò che ci si è lasciati alle spalle, e per le tante attese ormai svanite nel rito della visione: per quanto mi riguarda, invece, la sensazione è di piacere, nuove scoperte e nuove passioni si sono sommate a quelle sepolte nel tempo e il rito della visione in sala ha rinnovato molte volte la forza dell’amore che lega noi appassionati agli schermi, tanto da permettermi di guardare con rinnovata fiducia all’annata che va a cominciare. E’ questa, in fondo, la cosa più importante: la data del 31 luglio infatti è solo un numero, che non chiude anzi l’esplorazione di un anno di cinema ancora con qualche buco da riempire (ovvero con i film che, per un qualsiasi motivo, non sono stati visti e che saranno, si spera, recuperati in seguito). Nel complesso è stato un periodo interessante, ma afflitto da un grosso disordine nella distribuzione, che ha recuperato alcuni film dopo un arco temporale ormai troppo lungo e inaccettabile (The Mist), ha distribuito poco e male i titoli migliori (Lasciami entrare, Ponyo, Two Lovers, The Wrestler) e ha alternato periodi ricchi d’offerta a eccessive stasi.

Resta comunque la constatazione di un anno di visioni in bilico fra il dramma estremamente fisico del già citato capolavoro The Wrestler, di Changeling, di Two Lovers, di Vincere, e la spensieratezza di Ponyo o Star Trek. In mezzo, una gamma espressiva complessa, capace di alternare momenti più ameni a una generale e inafferrabile cupezza di fondo, basti pensare a Benjamin Button, a Coraline, a Gran Torino fino ai casi più spiazzanti del secondo Transformers o del sesto Harry Potter. L’animazione, dal canto suo, continua a veleggiare verso livelli sempre più alti mentre la neo-rinnovata tecnologia del 3-D inizia finalmente a fare sentire il suo peso. Nel complesso tutti i titoli citati hanno lasciato qualcosa, hanno saputo scavare nell’animo rinnovando il senso della meraviglia e della partecipazione a un evento importante, nonostante il poco spazio concesso da una gestione delle programmazioni di sala sempre più vorace e ansiosa di “consumare” e lasciare spazio ad altro. Segno di una annata che nelle sue singole parti ha saputo disegnare una geografia umana profonda e che non vuole ora farsi ingabbiare in schemi predefiniti: per questo forse manca una direttrice reale che permetta di ricondurre la stagione a un tema o una tendenza. Ma è anche giusto così, perché ogni film merita di essere considerato prima di tutto come una storia a sé.

Nel complesso è bello essersi potuti confrontare con pellicole tutt’altro che concilianti come Antichrist, essere stati sorpresi dalla qualità di prodotti industriali come il già citato Harry Potter o Operazione Valchiria, essere usciti soddisfatti anche da prodotti che hanno attirato una valanga di critiche (Transformers) e notare come sia rappresentata nell’elenco una tipologia piuttosto varia di pellicole: ci sono infatti film d’animazione, blockbuster e piccole scoperte provenienti da varie latitudini (America, Giappone, Svezia, Danimarca, Italia). Di fronte a questi ottimi dati le (poche in verità) delusioni, chi le ricorda più?

Avanti così, insomma, mentre il Nido come ogni anno chiude per ferie. Ci si rilegge a settembre!

Film stagione 2008/09
1) Antichrist
2) Changeling [di Clint Eastwood]
3) Classe (La)
4) Coraline e la porta magica
5) Curioso caso di Benjamin Button (Il)
6) Frost/Nixon: Il duello
7) Gran Torino
8) Hancock
9) Harry Potter e il principe mezzosangue
10) Hurt Locker (The)
11) Lasciami entrare
12) Mist (The)
13) Operazione Valchiria
14) Ponyo sulla scogliera
15) Ragazza del mio migliore amico (La)
16) Star Trek [2009]
17) Strangers (The)
18) Transformers: La vendetta del Caduto
19) Two Lovers
20) Vincere
21) Wall-e
22) Wrestler (The)